"Cucinare è come amare.. o ci si abbandona completamente o si rinuncia."

lunedì 29 settembre 2014

Spaghetti con polpette

Un primo piatto che rappresenta al meglio il nostro paese e le nostre tradizioni culinarie. Una ricetta che ricorda la cucina antica e semplice dei tempi andati e che rimarranno eterni. Un piatto portato al successo oltreoceano, un piatto rivalutato e amato da Joe Bastianich e io vi darò la mia versione. La ricetta tradizionale, infatti, prevede la frittura delle polpette prima di essere tuffate nel sugo di pomodoro, io, invece, le ho fatte in versione light ma vi assicuro che non perderà affatto nessun sapore e ne guadagnerà in leggerezza. Ho personalizzato anche il sugo a mio piacimento per dare quel tocco in più che, a mio parere, mancava nel condimento. Ecco la ricetta:


Ingredienti per 3 persone:


· 400 ml di passata di pomodoro
· misto per soffritto ( carota, sedano, cipolla tagliati a piccoli pezzettini)
· sale, pepe, olio extravergine di oliva q.b.
· 500 grammi di carne macinata ( mista di manzo e maialeo di vitello)
· la mollica di un panino raffermo
· latte q.b.
· basilico e prezzemolo tritati
· 1 uovo
· 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 270 grammi di spaghetti


Preparazione:


Preparare il sugo e facciamo soffriggere il trito in un giro di olio extravergine di oliva per qualche minuto. Aggiungiamo la passata di pomodoro e allunghiamola con qualche mestolo di acqua calda. Regoliamo di sale e pepe e copriamo. Mentre il sugo cuoce, prepariamo le nostre polpette nel modo seguente: mescoliamo la carne con l’uovo, il sale, il pepe, il prezzemolo tritato, il parmigiano e la mollica di pane precedentemente ammollata e strizzata nel latte. Mescoliamo fino a creare un composto compatto senza pezzetti di pane visibili e creiamo le nostre polpette grandi quanto palline da golf. Ora, diversamente dalla ricetta originale che prevede di rosolarle nell’olio dopo averle impanate per bene, noi le tuffiamo direttamente nel sugo, facendo attenzione a non mescolarle eccessivamente per non sformarle, infatti, il mio consiglio è quello di usare una pentola abbastanza capiente per contenere facilmente il tutto. Copriamo e portiamo a cottura il sugo con le polpette. In una pentola a parte, bollire l’acqua e cuocere gli spaghetti che verranno scolati al dente e mantecati con un mestolo di sugo. Serviamo gli spaghetti accompagnati da ulteriore sugo, polpette e basilico fresco.


mercoledì 24 settembre 2014

Cotolette di pollo al forno con patate ( N°1)

Da oggi, vorrei ricondividere con voi quelle ricette che hanno suscitato più interesse e visibilità sul blog. Ovviamente le alternerò a ricette nuove, ma mi piacerebbe creare quel piccolo blocco/classifica di ricette "evergreen". Oggi, inizio questo lavoro ripubblicando la ricetta delle cotolette di pollo impanate al forno con patate. E' strano vedere come abbia deciso di partire da questa ricetta banalissima e scontata. Bene, non è stata una mia scelta, ma la vostra. Dalle statistiche private che quotidianamente controllo, emerge che è stato uno dei post più visitati e cliccati nell'anno e, ringraziandovi, ripubblico il piatto e la ricetta.

Ingredienti per 3 persone:
● 3 patate grandi
● 3 fettine di petto di pollo
● 4 cucchiai di pangrattato
● 2 cucchiaini di Grana Padano
● rosmarino fresco q.b.
● olio extravergine di oliva q.b.
● sale e pepe q.b.
● 1 spicchio d'aglio

Preparazione :
Tagliare a tocchetti grossi le patate e metterle in acqua fredda per mezz'ora. Questo procedimento consente il rilascio dell'amido, fondamentale se si vogliono delle gustose patate croccanti. Scolare le patate, asciugarle e scottarle in acqua bollente salata per 5 minuti circa. Mettere le patate, scolate e asciugate in una teglia antiaderente e versare un giro di olio, sale, pepe, lo spicchio di aglio schiacciato e il rosmarino e mescolare. Cuocere per 40 minuti, rigirandole di tanto in tanto. Nel frattempo, salare le fettine di petto di pollo e passarle nel pangrattato miscelato al Grana e premere bene le fette per far aderire bene l'impanatura. Adagiare il pollo in una teglia foderata di carta forno e leggermente oliata. Mettere un nuovo giro di olio sul pollo, aggiungere rosmarino fresco e cuocere in forno caldo a 200° per 30 minuti, rigirandole a metà cottura. Servire caldo.

lunedì 22 settembre 2014

Plumcake allo yogurt con farina di riso profumato alla vaniglia e copertura di cioccolato bianco

Oramai la farina di riso è entrata nella top ten dei miei ingredienti preferiti e più usati in cucina. Dopo averla usata per biscotti, crostate e creme, è arrivato il momento di usarla anche per gli impasti soffici. Ho, così, deciso di usarla nel plumcake allo yogurt e il risultato è stato un dolce morbido, compatto e con una nota delicata di riso. Aromatizzato alla vaniglia, privo di burro e ricoperto di gustoso cioccolato bianco, il plumcake è finito nel giro di poche ore ma, vista la presenza della farina di riso, si mantiene fragrante per qualche giorno e chiusa ermeticamente. Ecco la ricetta:

Ingredienti per uno stampo da plumcake di 18 cm:

  • 2 uova grandi
  • 1 vasetto di yogurt bianco
  • 1 vasetto ( di yogurt ) di farina di riso
  • 1 vasetto ( di yogurt ) di farina 00
  • 1 vasetto ( di yogurt ) di zucchero semolato
  • metà vasetto ( di yogurt ) di olio di semi di mais
  • mezza bacca di vaniglia
  • 8 gr. di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • cioccolato bianco q.b.
Preparazione:

Mescolare lo yogurt con lo zucchero e aggiungere l'olio. Incoporare le uova, uno alla volta e i semi di bacca di vaniglia e mescolare. Aggiungere le due farine mescolate insieme al lievito e il pizzico di sale. Mescolare e togliere eventuali grumi e versare nello stampo da plumcake oliato e infarinato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 minuti o comunque fino a prova stecchino. Una volta freddo, sciogliere il cioccolato a bagnomaria e con l'aiuto del sac-à-poche decorarlo a vostro piacimento. 

sabato 20 settembre 2014

Cous cous con tonno, zucchine grigliate al profumo di rosmarino e crema di zucca e scalogno

L'autunno è ormai alle porte e, nelle cucine, iniziano a far capolino i primi ortaggi che caratterizzano la nuova stagione. In primis, troviamo la zucca, ortaggio buono, versatile ma da cucinarlo in maniera adeguata. Infatti, non a tutti può piacere il suo sapore eccessivamente dolciastro, ma se lo si abbina a piatti che contrastano con la delicatezza della zucca, il risultato è più che soddisfacente. Avendo in freezer quintali di zucca da smaltire, oggi ho dato il welcome con una ricettina veloce ma, al tempo stesso, innovativa e semplice. Ho deciso di immaginare nella mia mente il mix di sapore che ne sarebbe uscito con il mélange di ingredienti che avevo in mente. Ho immaginato il dolce della zucca, il salato del tonno, l'aroma del rosmarino e aglio, la delicatezza della zucchina e la neutralità del cous cous e...voilà, il piatto è servito. Vi lascio la ricetta:

Ingredienti per 3 persone:

  • 200 gr. di zucca (io surgelata)
  • 1 scalogno
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattuggiato
  • 105 gr. di cous cous precotto
  • 3 zucchine grandi
  • 1 spicchio grande di aglio
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • olio evo, sale, pepe q.b.
Preparazione:

Soffriggiamo lo scalogno con un giro di olio e la zucca ancora surgelata e lasciamola ammorbidire e scongelare. Sfumiamo con il vino bianco a fiamma alta, abbassiamo la fiamma solo dopo che il vino è ben evaporato e aggiungiamo un pizzico di sale e copriamo, cuocendo per altri 15 minuti, spappolando i cubotti di zucca. Una volta che sono cotti, spegniamo e passiamoli al mixer, creando una sorta di cremina. Aggiungere il parmigiano e regoliamo di sale. Ci conviene assaggiare man mano e aggiungere il sale a piccole dosi per non rischiare di sfasare il giusto equilibrio di salinità. Prepariamo il cous cous secondo la classica modalità. Bollire i 120 ml di acqua, salare, spegnere e aggiungere il cucchiaio di olio e il cous cous che verrà sgranato dalla forchetta. Copriamo e lasciamo riposare il cous cous per 10 minuti. Nel frattempo, affettiamo le zucchine molto sottilmente e grigliamole. Una volte grigliate, tagliamole a quadrotti. Prepariamo il nostro olio aromatizzato: tagliamo l'aglio a pezzetti grossolani che poi possono essere facilmente tolti, aggiungiamo  il rosmarino e versiamo l'olio, copriamo e lasciamolo insaporire per minimo 30 minuti. Riprendiamo le nostre zucchine grigliate e le saliamo e ci aggiungiamo l'olio. Versare il cous cous e mescoliamo per bene. Condire ancora con un altro giro di olio aromatizzato, pepe e serviamo accompagnato dalla crema di zucca.

giovedì 18 settembre 2014

Muffins con gocce di cioccolato

Un classico della pasticceria americana, una tentazione dinanzi alla quale è impossibile dire di no: muffins con le gocce di cioccolato. Giravagando nel web, mi sono imbattuta in una ricetta che mi ha fin da subito ispirata e mi sono fidata e ho fatto bene. La consistenza è davvero identica ai dolcetti americani tanto amati nel mondo e, seguendo alla lettera i consigli del blogger, è venuta fuori una ricetta perfetta. Soffici, dolci al punto giusto e sbriciolosi ed esteticamente bellissimi. I suoi consigli prevedono di usare lo zucchero di canna per dargli quel giusto tono ambrato e quella consistenza umida tipica dei muffins, usare burro morbidissimo e lavorare poco l'impasto. Io mi sono divertita ad impachettarli tutti singolarmente e sono un'ottima idea regalo molto bella e buona ;-)! Io ho fatto metà dose con le gocce e metà con il cacao amaro. Ecco la ricetta:

Ingredienti per circa 12 muffins grandi ( ricetta presa da qui ) :
  • 360 gr. di farina 00
  • 100 g di zucchero di canna
  • 100 g di zucchero semolato
  • 2 uova grandi a temperatura ambiente
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 pizzico di sale
  • 180 gr. di burro morbido
  • 200 ml di latte
  • 16 gr. di lievito per dolci
  • 100 g di gocce di cioccolato 
Per la versione al cacao:
  • 300 gr. di farina OO
  • 60 gr. di cacao
Preparazione:

Montare a crema il burro morbido con i due zuccheri miscelati tra loro. Una volta ottenuta la crema, aggiungiamo, uno alla volta, le uova e mescoliamo con una frusta a mano ( meno si mescolano e più verranno soffici ). Aggiungiamo la farina mescolata con il lievito, la vanillina e il pizzico di sale e alterniamola con il latte. Giusto alla fine, diamo un colpo di frusta elettrica per togliere eventuali grumi. Aggiungere le gocce di cioccolato e mescoliamo. Riempiamo gli stampini per muffin di circa 2/3 e aggiungiamo sulla superficie ancora qualche goccia di cioccolato. Io ho usato i pirottini di alluminio foderati dai pirottini per muffins e li ho cotti a 180° per circa 20 minuti.


mercoledì 17 settembre 2014

Risotto al pomodoro

Cosa c'è di più buono di un bel piatto di risotto? Per quanto mi riguarda, assolutamente nulla. Il risotto racchiude tutto il sapore della natura e della genuinità e, se fatto bene ed accostato ad ingredienti altrettanto sani e buoni, diventa il piatto maestro di tutte le cucine. Di mio, amo la base bianca nei risotti, però, questa volta ho volutamente stravolto la regola "white" per trasformarla in "red". Ho, così, elaborato un risotto semplice condito con tanta passata di pomodoro cotta, precedetemente, secondo un metodo un pò particolare, riducendola a concentrato e, successivamente, tuffato nel risotto che cuoceva. Il sapore è stato più che promosso e lo consiglio a chi, come me, ama i risotti fatti in qualsiasi modo possibile. Vi lascio la ricetta:

Ingredienti per 3 persone:

  • 200 gr. di riso parboiled
  • 300 ml di passata di pomodoro
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 2 scalogni
  • brodo vegetale q.b.
  • basilico fresco q.b.
  • 1 pizzico di zucchero
  • sale, pepe q.b.
  • 1 noce di burro
  • 2 cucchiai colmi di parmigiano grattuggiato
Preparazione:

Tritiamo la carota, il sedano e 1 scalogno e mettiamoli in una padella capiente con un giro di olio e la passata. Aggiungiamo un pizzico di zucchero e regoliamo di sale. Copriamo, mescoliamo di tanto in tanto e lasciamo cuocere per 30 minuti abbondanti o comunque fino a quando il pomodoro si è ristretto completamente a mò di concentrato. Successivamente, tritiamo l'altro scalogno e versiamolo con un giro di olio e soffriggiamolo. Versiamoci il riso e tostiamolo per qualche minuto, poi, aggiungiamo tanti mestoli di brodo quanto bastano per portare a cottura il riso. A metà cottura dello stesso, aggiungiamo il nostro "concentrato" homemade e mescoliamo, aggiungendo sempre brodo qualora lo richiedesse. A fine cottura, aggiungiamo pepe, basilico fresco, la noce di burro e il parmigiano e mantechiamo, ovviamente a fuoco spento. Lasciamo riposare per qualche minuto il nostro risotto e poi impiattiamolo.

martedì 16 settembre 2014

Torta dei tre strati ai tre cioccolati/Triple chocolate cake

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domenica 14 settembre 2014

Frittatina di carote in insalata con pachino e cetrioli al profumo di basilico

"L'estate sta finendo", ma la voglia di continuare a preparare piatti freschi e sani, magari da portare in ufficio o per un pic-nic pre-autunnale, non andrà mai via. Ricettina molto facile e veloce e poco elaborata, ma comoda e buona in ogni occasione, anche per un buffet. Si tratta di una semplicissima "insalata di frittatina di carote con pachino e cetrioli al profumo di basilico", un classico accostamento che piace a tutti e che non delude mai. E' anche vero che, spesso, la semplicità la vince su tutto, in cucina idem. Ecco la ricetta:

Ingredienti per 4 persone:

  • 3 uova grandi
  • 3 carote di grosse dimensioni
  • 3 cucchiai colmi di parmigiano grattuggiato
  • 3 cucchiai rasi di pangrattato
  • 1 cucchiaino colmo di lievito per torte salate
  • pepe, sale, olio extravergine di oliva q.b.
  • 300 gr. di pomodorini pachino
  • 2 cetrioli
  • basilico fresco
Preparazione:

Iniziamo col preparare la frittata, dunque, tritiamo le carote e dividiamo i tuorli dagli albumi. In una ciotola, mescoliamo i tuorli con le carote, il parmigiano, il pangrattato, il pepe, il sale e il cucchiaino di lievito. Mescoliamo gli albumi a neve con un pizzico di sale e aggiungiamoli ai tuorli, mescolando dall'alto verso il basso. Cuocere la frittata in una padella con un filo di olio per circa 7 minuti, da entrambi i lati. Una volta cotta, lasciamo raffreddare completamente la frittata. Una volta fredda, tagliamola a cubetti e mescoliamola insieme ai pachino tagliati a pezzetti, ai cetrioli ( privati dei semi) e al basilico fresco, il tutto condito da un giro abbondante di olio extravergine di oliva, sale e pepe. Mescolare e amalgamare tutti gli ingredienti, togliere la foglie di basilico e servire freddo.

giovedì 11 settembre 2014

Madeleines di Proust con gocce di cioccolato

"Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della maddalena." 
Un bellissimo passo di Proust di " Alla ricerca del tempo perduto", il mio preferito, ottima introduzione per la mia prossima ricetta che condividerò con voi: Les madeleines. Cosa sono le maledeleines? Sempre riprendendo Proust "...mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo." Sono dei dolcetti francesi, dalla forma a conchiglia e soffici e dal delicato aroma di fiori di arancio. La ricetta l'ho presa da un sito francese ( qui )e l'ho tradotta. La ricetta è del grande maestro pasticcere francese Lenôtre e sono di una bontà unica e unici nel loro genere. L'unica accortezza è preparare l'impasto il prima possibile e farlo raffreddare in frigo per ottenere la famosa cupoletta del dolce. Vi lascio la ricetta:

Ingredienti per circa 20 madeleines:

  • 3 uova
  • 130 gr. di zucchero semolato
  • 150 gr. di farina OO
  • 125 gr. di burro o margarina
  • 1 pizzico di sale
  • 5 gr.di lievito per dolci
  • aroma di fiori di arancio
  • 20 gr. di miele ai fiori di arancio
  • gocce di cioccolato q.b.
Preparazione:

Ammorbidire il burro e lavorare le uova con lo zucchero, il sale e il miele affinchè raddoppi di volume e diventi chiaro e spumoso. Aggiungere la farina mescolata con il lievito, il burro morbido e l'aroma di fiori di arancio. Incorporare, infine, le gocce di cioccolato. Far riposare l'impasto in frigo per minimo due ore, meglio dalla notte prima. 
Preriscaldare il forno a 230° e imburriamo i nostri stampi per le madeleines; infornare e abbassiamo la temperatura a 200° e dopo circa 5 minuti, abbassiamo ulteriormente a 180°.Farle raffreddare su una griglia e servire freddo.

martedì 9 settembre 2014

Orecchiette di grano arso con cuore di stracciatella pugliese e gelée di salsa al basilico

Un primo piatto pieno di sapori pugliesi e, allo stesso tempo, tradizionali e innovativi : Orecchiette di grano arso con cuore di stracciatella pugliese e gelée di salsa al basilico. Ma cos'è il grano arso? E' una tipologia di grano duro, tipicamente pugliese e di origini povere, ottenuta attraverso la tostatura degli stessi chicci di grano. Il sapore e aroma sono inconfondibili, delicato ma deciso. E' possibile utilizzare il grano arso per svariate ricette, ottimo nei lievitati e altrettanto buono se impiegato nella pasta fresca. Ripredendo gli insegnamenti del noto chef pugliese Peppe Zullo, uno dei primi a ridare nota importanza a tale tipo di farina nelle ricette, ho rielaborato questo piatto, degno di essere assaggiato per poi essere sottoposto ad un'attenta valutazione. Vi lascio la ricetta:

Ingredienti per 4 persone:

Per le orecchiette:

  • 75 gr. di farina di grano arso
  • 300 gr. di farina di semola rimacinata
  • 195 gr. di acqua tiepida
  • 1 pizzico di sale
Per il condimento:

  • 1 scalogno
  • 400 ml di polpa di pomodoro ( io ho usato la nuova Polpapiù Cirio )
  • sale, pepe q.b.
  • 500 gr. di stracciatella pugliese
Per la gelée di salsa al basilico:

  • 1 foglio di gelatina
  • 20 foglie di basilico
  • sale, olio extravergine di oliva q.b.
Preparazione:

Per le orecchiette:

Setacciamo le due farine con il pizzico di sale e aggiungiamo, gradatamente, l'acqua intiepidita e mescoliamo energicamente fino ad ottenere un panetto compatto e liscio.Avvolgiamo quest'ultimo nella pellicola trasparente e facciamolo riposare in frigo per 30 minuti. Trascorsi il tempo di riposo, prepariamo le nostre orecchiette. Ritagliamo piccoli pezzi di pasta e creiamo dei rotolini, la restante pasta lìavvolgiamo nuovamente nella pellicola per evitare che si asciughi. Successivamente, tagliamo piccolissimi tocchetti di pasta e dobbiamo "trascinarli" sulla spianatoia con l'aiuto del coltello, ottenendo un cavatello. Rigiriamo il cavatello su sé stesso sul nostro pollice, ottenendo la cupoletta dell' orecchietta. Vi consiglio di preparare la pasta la sera prima per farla asciugare per bene, in caso contrario, è sufficiente prepararle almeno 2 ore prima.




Per la gelée di salsa al basilico:

Trtiamo le foglie di basilico e mescoliamole con un filo di olio e un pizzico di sale. Riscaldiamo circa 50 ml di acqua e mettiamo la nostra gelatina in acqua fredda per 10 minuti per ammorbidirla. Trascorsi i 10 minuti, strizziamo la gelatina e versiamola nei 50 ml di acqua riscaldati e mescoliamo, facendola sciogliere per bene. Aggiungiamo la salsa al basilico nel composto di gelatina e mescoliamo. Versiamo il tutto negli stampini di silicone e poniamo in frigo a rassodare per almeno 1 ora.

Per il condimento:

Tritiamo finemente lo scalogno e soffriggiamolo in un'ampia padella con un giro di olio. Aggiungiamo la polpa di pomodoro, regoliamo di sale e pepe e copriamo, cuocendo per circa 10 minuti. 

Assemblaggio:

Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata e, una volta cotta al dente, versiamola nel sughetto e mantechiamola. Impiattiamo la pasta con un cucchiaio abbondante di stracciatella nel centro e la gelée di basilico.
:

Ricetta realizzata in collaborazione con:

 http://www.cirio.it/ 

sabato 6 settembre 2014

Fregola sarda con ragù di gamberi

Il piatto che oggi pubblicherò è stato un esperimento ( direi ben riuscito ) e un tentativo di riprodurre una prelibatezza "sarda" assaggiata in un ristorante: la fregola. Ma cos'è la fregola? E' un formato di pasta, sarda per appunto, di semola di grano duro ( la mia scelta ) e dall'aspetto molto simile al cous cous, ma dai granelli più grandi. E' una pasta particolare la cui lavorazione prevede un' attenta manovra manuale ( e molta pazienza! ) e, dopo l'essiccazione, viene tostata in forno. In sardegna, la morte della fregola è con le arselle e la bottarga, tuttavia,  si presta benissimo a moltissime varianti. Io, ho avuto il piacere di assaggiarla con il sugo di aragosta, il tutto spolverizzato da ottima bottarga. A casa, invece, ho riprodotto il piatto con un ottimo ragù di gamberi, risultato più che soddisfacente. La particolarità della pasta è anche la cottura, infatti, essa viene cotta a mò di risotto, amalgata nello stesso condimento. La ricetta è questa ( e perdono ai sardi! :-) )

Ingredienti per 4 persone:

Per la fregola:


  • 400 gr. di semola di grano duro
  • sale e acqua tiepida q.b.
Per il condimento:


  • 500 gr. di gamberi rossi sgusciati
  • 400 ml di polpa di pomodoro
  • 1 pizzico di zucchero
  • 1 scalogno
  • prezzemolo fresco tritato, olio evo, sale, pepe q.b.
Preparazione:

Per la fregola:

La sera prima, prepariamo la nostra fregola in modo che possa essiccarsi per bene per poi essere tostata. In un piatto grande e piano di ceramica, versiamo un cucchiaio di semola e qualche goccia di acqua tiepida leggermente salata e iniziamo a lavorare con un movimento rotatorio e orario la semola inumidita. L'obiettivo e lavorare la semola con i polpastrelli della mani, come se fossero una frusta e procediamo sempre nello stesso verso orario e vedremo che man mano le palline inizieranno a formarsi da sole ( è più difficile da spiegare che a farsi! ). Man mano, aggiungiamo a cucchiaiate la restante semola, alternata con l'acqua ed esaurite tutti gli ingredienti. Ottenute le palline, le facciamo per bene essiccare su di un panno. Una volta secca, tostiamo la fregola su placca con carta forno per 30 minuti ( attenzione a non bruciarla ). Lasciamola raffreddare e conserviamola per utilizzarla nelle nostre ricette.



Per il condimento:

Tritiamo finemente lo scalogno e mettiamolo in una pentola molto capiente (dovrà contenere anche la pasta) con un goccio di acqua e un giro di olio e lasciamolo stufare. Dopo 5 minuti, aggiungiamo la polpa di pomodoro,il pizzico di zucchero, il sale, il pepe e copriamo per altri 5 minuti. Aggiungiamo la nostra fregola e, man mano, mestoli di acqua bollente per portarla a cottura ( tipo un risotto!). A metà cottura, aggiungiamo i nostri gamberi tagliati a pezzettini piccoli e proseguiamo la cottura. Quando la fregola sarà cotta, spegniamo, spolverizziamo di prezzemolo tritato e serviamo. 
 

mercoledì 3 settembre 2014

Orecchiette baresi alla campagnola

Le vacanze aiutano a rilassarsi, a scoprire nuovi mondi e nuovi cibi. Nel mio caso, ho "riscoperto" un piatto che, per svariati motivi, si sottovalutava per l'eccessiva semplicità e banalità (e in cucina NULLA è banale se lo si sa fare) o non gli si dava così tanta importanza per nuove abitudini trovate. Ho assaggiato questo primo durante la mia vacanza sul Gargano e, chi ama i piatti semplici, non può rinunciare a questa prelibatezza pugliese. Ho ritrovato il piacere di fare e gustare la pasta homemade, fatta esclusivamente di semola di grano duro rimacinata, senza aggiungere altri ingredienti che ne alterano il sapore. Ho creato il classico formato tipico della mia regione, le famose orecchiette, così buone e callose che solamente il profumo che emanano mentre le si creano, fanno venire una voglia pazzesca di mangiarle. Ovviamente, potete fare i formati che più preferite, oggi, vi spiegherò il mio metodo per creare le orecchiette. Si dice, infatti, che le baresi usano il coltello, le "paesane" il pollice e io, viste le mie origini miste, sono più orientata tra le paesane! Solitamente, le grandi massaie di Bari riescono a creare l'orecchietta con un solo gesto di coltello ( non spiegatemi come perchè non l'ho mai capito in 28 anni di vita!!), tuttavia, mi ritengo molto fortunata perchè, fin da piccina, aiutavo mia madre il sabato pomeriggio quando preparava settimanalmente le sue orecchiette homemade per sentire il classico profumo della domenica barese l'indomani. Il suo metodo consiste nel formare dapprima il cavatello con il coltello per poi creare la famosa cupoletta dell'orecchietta attraverso il pollice. Ma vi spiegherò meglio nella ricetta:

Ingredienti per 4 persone:

Ingredienti per le orecchiette:

●400 gr. di semola rimacinata di grano duro
●un pizzico di sale
●200 gr. di acqua tiepida

Ingredienti per il condimento:

●1/2 kg di zucchine
●1/2 kg di fiori di zucchine
●olio extravergine di oliva dal sapore fruttato 
●pepe, sale q.b.
●basilico fresco tritato q.b.
●300 gr. di ricotta dura

Preparazione delle orecchiette:

Mescoliamo la semola con il pizzico di sale e disporre il tutto a fontana sulla spianatoia, iniziando a versare piccoli dosi di acqua tiepida fino a creare un panetto liscio e compatto che dovrete lavorare energicamente per minimo 10 minuti. Ricopriamo il panetto con un panno umido per evitare che si secchi e iniziamo a preparare le nostre orecchiette. Ritagliamo piccoli pezzi di pasta e creiamo dei rotolini. Tagliamo piccolissimi tocchetti di pasta e dobbiamo "trascinarli" sulla spianatoia con l'aiuto del coltello, ottenendo un cavatello. Successivamente, rigiriamo il cavatello su sé stesso sul nostro pollice e vedrete che vi uscirà la famosa orecchietta! Solitamente, preparo la pasta fresca o la sera prima o la mattina presto perchè devono seccarsi e non spappolarsi durante la cottura. 

Preparazione del piatto:

Mettiamo a bollire abbondante acqua in una pentola capiente. Aggiungiamo le zucchine tagliate a pezzetti e i fiori di zucchina tagliati a metà e saliamo. Passati circa 5-8 minuti, aggiungiamo la pasta e controlliamo ripetutamente la cottura, facendo attenzione a scolarla ben al dente! Una volta cotta, scoliamo il tutto e mescoliamo con un abbondante giro di olio, basilico fresco tritato, pepe e impiattiamo con una generosa quantità di ricotta dura grattuggiata.

Crostata alla marmellata di visciole con frolla di riso

Durante il mio soggiorno sul Gargano, ho acquistato un vasetto di marmellata di visciole homemade decisamente deliziosa, così, ho deciso di farne una crostata leggera ma golosa e che racchiudesse tutto il sapore delle visciole. Avendo in casa della farina di riso da consumare, l'ho utilizzata per fare la frolla e ho seguito la ricetta dei Biscotti Fior di Riso pubblicati qualche tempo fa sul blog. Tuttavia, non avevo in casa il burro e non avevo intenzione di usarlo, perciò, ho sostituito quest'ultimo con l'olio e il risultato è stato decisamente ottimo. 

Ingredienti per una tortiera di 26-28 cm di diametro:

  • 175 gr. di farina OO
  • 150 gr. di farina di riso
  • 7 gr. di lievito per dolci
  • 40 gr. di latte intero
  • 1 uovo
  • 70 gr. di olio di semi ( io di mais )
  • 120 gr. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale 
  • 450 gr. di marmellata di visciole
Preparazione:

In una ciotola lavoriamo lo zucchero con l'olio e, successivamente, aggiungiamo l'uovo intero. In una ciotola a parte, mescoliamo 150 gr. di farina 00 (teniamo da parte gli altri 25 gr.) , i 150 gr. di farina di riso, il pizzico di sale, e il lievito. Versiamo nell'impasto di uova,zucchero e olio, metà del latte a temperatura ambiente (20 gr) e 3-4 cucchiai di farine precedentemente setacciate. Mescolando sempre con il frullino, aggiungiamo il restante latte e la restante farina, a cucchiaiate. Ottenuto un impasto più corposo e facilmente lavorabile a mano, lo trasferiamo sulla spianatoia sulla quale abbiamo versato i 25 gr. di farina messa da parte in precedenza. Impastiamo con le mani e otteniamo un panetto liscio, compatto e omogeneo. Adagiamo, successivamente, la palla di impasto su un foglio abbastanza grande di carta forno e facciamola riposare in frigo per circa 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo, foderiamo la tortiera di carta forno e rivestiamo il tutto con la pasta spessa circa 5 mm. Bucherelliamo lo sfondo con una forchetta e ricopriamo il tutto con la marmellata. Ora decoriamo la crostata come più vi piace, personalmente, ho voluto creare dei ritagli di pasta con i tagliabiscotti. Cuociamo in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti o comunque fino a doratura. Una volta cotta, lasciamo raffreddare e, successivamente, sforniamo la nostra crostata.